Glossario dei codici a barre

Pubblicato il 14 marzo 2023 alle ore 07:28

Codice a barre 1D
Conosciuto anche come codice a barre lineare, si riferisce a un codice leggibile dalla macchina, con dati contenuti nella larghezza e nella spaziatura delle linee parallele. Esempi: Aztec, Codabar, Code 128, Code 39, EAN, Code 2/5, Pharmacode, POSTNET e UPC.

Codice a barre 2D
Codice leggibile dalla macchina che memorizza i dati sia orizzontalmente che verticalmente. Esempi: DataMatrix, MaxiCode e codice QR.

Codice azteco
Un tipo di codice a barre 2D noto anche come ISO/IEC 24778:2008, così chiamato perché il suo modello di posizione centrale ricorda una piramide azteca. Non ha bisogno di essere circondato da a
Una "zona tranquilla" vuota e quindi potenzialmente utilizza meno spazio rispetto ad altri codici a barre a matrice.

Scanner di codici a barre
Dispositivo elettronico che decodifica le informazioni contenute in un codice a barre.

Illuminazione assiale
Produzione o utilizzo di uno sfondo fortemente illuminato.

Ottica con attacco C
Un tipo di attacco tipicamente utilizzato su fotocamere con pellicola da 16 mm, telecamere a circuito chiuso, telecamere per visione artificiale e tubi fotografici per microscopi.

Cifre di controle
Una forma di verifica ridondante utilizzata per rilevare errori nei numeri di identificazione; simile a un bit di parità binario utilizzato per individuare errori nei dati generati dal computer. Consiste in una cifra (a volte diverse) calcolata da un algoritmo dalle altre cifre (o lettere) della sequenza.

Incisione chimica
Forma della marcatura diretta; questo processo industriale sottrattivo consiste in
utilizzando bagni di attacco chimico a temperatura controllata per rimuovere una parte del materiale per creare un oggetto della forma desiderata.

Modello di base
Specifica il numero di righe e colonne in un codice a barre 2D.

Codabar
Codice a barre 1D discreto e autocontrollante che codifica fino a
16 caratteri distinti, più 4 caratteri speciali di inizio e fine, vale a dire A, B, C e D.

Codice 128
Il codice a barre 1D più robusto. Il numero 128 indica la sua capacità di accettare qualsiasi carattere dall'insieme ASCII 128 (numeri, lettere
e segni di punteggiatura), per un risultato compatto e potente, offrendo diverse possibilità di memorizzazione dei dati.

Codice 39
Chiamato anche "Codice 3 di 9", è stato il primo simbolo di codice a barre 1D che utilizzava numeri e lettere. Poiché questo codice a barre a lunghezza variabile è autoverificante, normalmente non richiede una cifra di controllo (sebbene ne sia consigliata una). Ha avuto successo grazie alla sua capacità di codificare fino a 43 numeri, lettere e altri caratteri. È ancora ampiamente utilizzato, soprattutto al di fuori della distribuzione di massa.

Illuminazione radente
Illuminazione del campo visivo laterale, in modo da visualizzare l'oggetto su uno sfondo scuro.

Matrice di dati
Codice 2D in grado di codificare grandi quantità di dati (fino a 2335 caratteri alfanumerici o 3116 caratteri numerici) e utilizzare un sistema di correzione per leggere i codici danneggiati
fino al 40%. È costituito da celle bianche e nere, in uno schema quadrato o rettangolare, e include uno schema di posizione e uno schema di base.

Illuminazione diffusa della cupola
Illuminazione diretta verso una cupola semisferica, generalmente bianca, che riflette la luce su un oggetto, senza produrre i punti luminosi spesso associati all'illuminazione assiale.

Marcatura diretta (DPM)
Il processo di contrassegno permanente delle informazioni sul prodotto, inclusi numero di serie, numero di parte, codice data e codice a barre. Consente di tenere traccia delle parti durante il loro ciclo di vita. Esempi: incisione chimica, micropercussione e marcatura laser.

I/O discreti
Si riferisce a un metodo di cablaggio in cui il driver collega direttamente un trasmettitore a un ricevitore senza codifica, protocolli
o altri metodi comunemente usati per creare reti digitali.

Micro-percussioni
Metodo di marcatura diretta utilizzando uno stilo in carburo o diamante che spara rapidamente e crea una serie di piccoli punti
il materiale. Lo stilo si muove sulla superficie e forma caratteri alfanumerici, codici e loghi leggibili meccanicamente.

EAN
Numerazione europea degli articoli. EAN-13 è l'equivalente europeo del simbolo UPC-A. La differenza principale è che l'EAN-13 codifica una cifra in più di dati, portando il totale a 13. Le prime due cifre del codice a barre identificano il paese e la cifra di controllo è l'ultima cifra del secondo gruppo di sei. figure. Lui è
utilizzato principalmente su piccole confezioni, dove lo spazio è limitato.

Ethernet
Sistema per la connessione di più sistemi di computer per formare una rete locale, utilizzando protocolli per controllare il
trasferimento di informazioni ed evitare la trasmissione simultanea da parte di più sistemi.

Ethernet/IP
Rete Industrial Ethernet che combina le tecnologie Ethernet standard e il Common Industrial Protocol (CIP) indipendente dai supporti.

Modello di posizione
Chiamato anche modello a L, corre lungo due lati di a
codice 2D e consente al lettore di individuare e determinare l'orientamento del codice leggibile dalla macchina.

Lettore di codici a barre fisso
Consente la lettura automatica dei codici a mani libere da una posizione fissa, tipicamente su una linea di produzione.

GS1
Global Standards One (GS1) sviluppa standard internazionali per la comunicazione commerciale, compresi i codici a barre.

Modello di confine
Tipicamente una doppia barra che indica l'inizio e la fine di specifiche stringhe di dati in un codice a barre 1D.

Doccia a mano
Dispositivo portatile per la lettura di codici da parte dell'operatore e disponibile in due configurazioni: cablata o wireless.

Punto luce
Parte di un'immagine in cui tutti i pixel vengono visualizzati alla massima intensità, oscurando eventuali dati presenti in quell'area; di solito a causa della luce che si riflette sulle superfici lucide durante l'imaging.

Lettore di codici per immagini
Dispone di un sensore di area simile a quello delle fotocamere digitali e può acquisire immagini di codici a barre sia 1D che 2D.

Stampante a getto d'inchiostro
Apparecchiature informatiche che spruzzano inchiostro su carta, etichette, scatole e altri supporti.

Codice 2/5
Simbologia del codice a barre 1D continuo a doppia larghezza, utilizzata commercialmente su film 135, codici a barre ITF-14 e su alcuni cartoni di prodotti, con il contenuto codificato UPC o EAN.

Marcatura laser
Metodo di marcatura diretta che utilizza un raggio laser per etichettare un oggetto mediante un processo di incisione, ablazione selettiva (o rimozione), ricottura, scolorimento o formazione di schiuma.

Lettore laser
Lettore di codici a barre 1D che dirige un punto laser sul codice facendo passare il raggio attraverso uno specchio rotante o un prisma.

Tecnologia delle lenti liquide
Consente al lettore di adattarsi alle variazioni delle distanze di lavoro. Le lenti liquide non si muovono né utilizzano un motore, quindi sono molto più resistenti delle ottiche meccaniche o rotanti.

Margine
Il margine è uno spazio vuoto attorno al codice a barre per separarlo dalla grafica, dalle forme e dalle trame circostanti. Vedi anche Zona tranquilla.

MaxiCodice
Un codice 2D a dimensione fissa, che può contenere fino a 93 caratteri di dati, costituito da un marcatore centrale e linee di elementi esagonali sfalsati. È stato creato dal servizio postale degli Stati Uniti per eseguire la scansione rapida e automatica dei pacchi su nastri trasportatori ad alta velocità.

Microprocessore
Circuito integrato contenente tutte le funzioni di un computer centrale.

Lettore di codici a barre mobile
Dispositivo portatile di lettura di codici da parte dell'operatore, che può essere specializzato e specifico per una specifica applicazione o basato su uno smartphone e dotato di un terminale portatile con un alloggiamento robusto.

ModbusTCP/IP
Un protocollo di comunicazione seriale pubblicato da Schneider Electric®. A ogni dispositivo su una rete Modbus viene assegnato un indirizzo univoco (simile agli indirizzi Ethernet/IP). Finché i dispositivi sono connessi alla rete Ethernet, possono inviare comandi Modbus.

Pixel per modulo (PPM)
Numero di pixel in una cella o modulo di codice.

Codice farmaceutico
Chiamato anche codice binario farmaceutico, è uno standard di codici a barre utilizzato nell'industria farmaceutica per il controllo degli imballaggi.

Tecnica di codifica digitale postale (POSTNET)
Codice a barre utilizzato dal servizio postale degli Stati Uniti per smistare automaticamente la posta. A differenza di altri codici a barre, che utilizzano la larghezza delle barre e degli spazi per codificare i dati, questo codice 1D utilizza l'altezza delle barre.

PROFINET
(Rete del campo di processo)
Standard per l'automazione industriale che utilizza una rete di computer. Tipicamente utilizzato con i PLC Siemens®.

QR Code
(Risposta rapida)
Codice contenente blocchi quadrati di celle nere su sfondo bianco, con un modello di posizione negli angoli superiore sinistro e destro e inferiore sinistro. È stato sviluppato per tenere traccia delle parti durante l'assemblaggio del veicolo, ma ora è comunemente utilizzato nei materiali di marketing stampati.

Zona tranquilla
Spazio vuoto attorno al codice a barre per separarlo dalla grafica, dalle forme e dalle trame circostanti. Vedi anche Margine.

Tasso di lettura
Numero di codici a barre letti con successo diviso per il numero di tentativi.

RS-232
Standard di trasmissione dati per la comunicazione seriale.

Ottica con attacco S
Sistema di montaggio ottico standard che utilizza filettatura metrica M12 con passo 0,5 mm sull'ottica e filettatura femmina corrispondente sul supporto; a volte indicato come ottica M12.

Codice UPC (codice prodotto universale)
Tipo di codice a barre 1D ampiamente utilizzato negli Stati Uniti per il tracciamento di prodotti commerciali.

Bus seriale universale (USB)
Un'interfaccia comune che consente la comunicazione tra i dispositivi e un controller host, ad esempio un computer (PC).

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.